[35] Ragionare per vivere bene. Effetto Dunning-Kruger – dott. Mario Polito

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ARGOMENTO

IMAPARA A RAGIONARE

Mario Polito

Psicologo, Psicoterapeuta e Pedagogista

dott. Mario Polito

Mario Polito professionista apprezzato su tutto il territorio nazionale, personalità  versatile, mente analitica dal pensiero raffinato e veloce. Ha sviluppato la propria carriera in tre campi di interesse: la Pedagogia, la Didattica e la Psicoterapia pur mantenendo la stessa base teorica: filosofica esistenzialistica sociocostruttivistica. Si interessa soprattutto della Teoria della Gestalt applicata alla Pedagogia, all’apprendimento e all’insegnamento. Ha insegnato per 16 anni nelle Scuole Secondarie, di primo e di secondo grado. Collabora con le scuole per la formazione degli insegnanti sui temi del metodo di studio, della didattica e della comunicazione in classe. Ha pubblicato ben 34 libri e ha realizzato numerose ricerche statistiche, raccogliendo oltre 30.000 questionari, su vari temi.

Sito personale: mariopolito.it

CONVERSAZIONI CON IL DOTT. MARIO POLITO

Insegnare a ragionare: Effetto Dunning-Kruger

[TRASCRIZIONE VIDEO]
Il link al video si trova in fondo al testo.

[00:00:07.120] – Tatiana Ruaro

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[00:00:22.140] – dott. Polito

L’effetto Dunning-Kruger e importantissimo. In realtà non è una fallacia, ma è una distorsione cognitiva, perché uno che ha questo difetto non è necessariamente una persona che crea ragionamenti sbagliati, crea ragionamenti incompleti, ma non è detto che siano sbagliati. Cioè, io posso parlarti di un argomento dei Promessi Sposi in maniera incompleta, ma non vuol dire che ho commesso dei ragionamenti sbagliati dicendo il falso o cose non valide. Cosa dice l’effetto di danni? Innanzitutto chi erano questi due psicologi? Sono due psicologi americani che hanno scritto un articolo, un semplice articolo su una ricerca in cui dimostravano che le persone con basse competenze si credono più intelligenti degli altri. Tradotto meno sai e più pensi di sapere più degli altri. E il contrario di quello che diceva Socrate. Socrate diceva diventa consapevole dei limiti della tua conoscenza. Cioè non puoi sapere tutto. In breve, diceva Socrate, è meglio se sei consapevole dei tuoi limiti. Ma chi era capace di questo? Diceva Socrate. Nessuno, perché tutti al suo tempo si ritenevano molto esperti in questo, in questo, in quest’altro, e nessuno era capace di conoscere i propri limiti.

[00:02:09.080] –

E lui si meravigliò quando un suo amico era andato a Delfi a chiedere alla profetessa del dio Apollo aveva chiesto una domanda Profetessa. Chi è il più saggio tra gli uomini? E la profetessa rispose Socrate è il più saggio tra gli uomini. Questo amico corre ad Atene. Gli dice Sai cosa mi ha detto quella profetessa di Apollo? Che tu sei il più saggio? Ma va là. Ma cosa racconti se io non so niente? Dicono Non so niente. No, no, ha detto proprio così. Ha detto che tu sei il più saggio proprio per questo, perché conosci i limiti della tua conoscenza. E a quel punto dice Beh, allora forse ha ragione. È saggio chi ammette di non sapere coloro che sono affetti da Dunning-Kruger, da questo effetto di Daniel Kruger che si chiama effetto della incompetenza. Più sei incompetente, meno conosci i tuoi limiti e più pensi di sapere tutto è chiaro. Cioè, se uno conosce soltanto oltre, non oltre il naso, pensa che è tutto qua dentro, no? Se conosco soltanto qua è facile dire conosco tutto.

[00:03:46.640] –

Il punto è che se guardi più in generale. Non sai tutto. Mi ricordo il mio professore di filosofia all’Università di Lecce quando ci siamo congedati dopo che mi sono laureato. Mi ha detto pulito. Stia attento, dico, perché, prof, è perché qua a Lecce, nel gruppo dei tuoi amici di filosofia, ti senti un piccolo genio. Ma stia attento. Vada a Bari, si confronti coi suoi colleghi di Bari e si sentirà abbastanza preparato. Però poi vada a Roma e lì forse, se si confronta coi suoi colleghi avvertirà qualche lacuna, ma poi vada a Milano e si confronti con i colleghi di filosofia dell’Università di Milano. E forse troverà più di una lacuna. Ma vada oltre, vada Vienna, vada a Berlino, vada a Londra e lì si sentirà molto lacunoso e persino ignorante. Quindi non si chiuda nel cerchio qui autoreferenziale, dove si sente forte, capace, si confronti con chi ne sa più di lei. E allora avvertirà quanto poco sa. Qui ha preso la lode, ha preso il massimo.

[00:05:39.980] –

L’ho seguito per quattro anni un ragazzo molto diligente, molto appassionato di problemi filosofici. La tesi molto bella. Però stia attento, non sia presuntuoso, mi stava dicendo. Era nel 1973, quindi molti anni prima di questi psicologi che scrivessero questo articolo. Però mi stava dicendo non commettere l’effetto di Daniel Kruger, perché meno sai, meno sei competente, più pensi di sapere. Sei presuntuoso. Invece se conosci i limiti di quello che non sai è quante cose non sai, quante stra cose non sai. Allora diventi umile e allora ti metti a lavorare con i gomiti e dici. Non capisco. E allora io stesso continuo tutti i giorni a imparare cose nuove. Cosa succede oggi sul web? Noi, tu e io e altre persone stiamo monitorando alcuni personaggi youtuber, influencer per quello che dicono e ci cadono le braccia quando vediamo l’incompetenza. Eppure le sparano grosse come se fossero i più competenti del mondo. Niente affatto. Sono scarsamente preparati, perché se stai tutto il tempo sul web, quanto studi quando ti confronti con le cose complicate, allora leggi sul gobbo, leggi.

[00:07:27.530] –

Ma le hai studiate, le hai assimilate, ti hanno preparato i tuoi collaboratori, La lista di quello che dici o l’hai pensato o l’hai studiato. Quanto studiano? Ma quando leggono i libri che per leggere un libro, questo lì, questo qua, per leggere questo ci vogliono 30 ore 30 Ci ho messo 30 ore a leggerlo 1/2 di quello che ci vuole per leggere la Bibbia, la Bibbia. Per leggere la Bibbia ci vogliono 70 ore. Per leggere I miserabili ci vogliono circa 60 ore. Quando dico leggere vuol dire leggere tranquillamente. Senza saltare. Questo per me è leggere, non come quelli che saltano con la fallacia della lettura veloce, che è un inganno Leggere però 30 ore. Leggi lentamente e quando puoi leggere tre libri perché per leggere ci ho messo dieci giorni. Dieci giorni. Perché basta leggere, no? Devi capire. E io che leggevo dovevo rispondere. Funziona? Va bene, è bello e interessante. Cancello questo, aggiungo questo. Cioè ci ho messo qualche momento in più, ma la lettura vera.

[00:09:00.570] –

30 ore. Quando leggono non leggono. E allora come ti formi? Soltanto discutendo questi ti dicono Ah, basta! La vera cultura è discussione. Ma nella discussione escono quattro idee per stimolarti, ma poi devi studiare, devi studiare sul serio. E allora questo sconforto che ci deriva quando ascoltiamo questi con milioni, con 100.000 like e qualcuno anche con milioni? Cioè quando io ho citato quella anche in questo libro l’ho citata perché questa piccola conferenza su Ted di 20 minuti con un titolo secondo me sbagliato La scuola uccide la creatività di Ken Robinson. Quando l’ho consultato io aveva 4 milioni di visualizzazioni. L’ho ascoltato anch’io. Ho detto ma che stupidaggine, Ma che banalità. Ti senti preso in giro? Dice no. No. E poi è proprio vero. Quindi fallacia di causa unica. La scuola quale scuola? Quella d’infanzia? Quella primaria? Secondaria, superiore? La scuola uccide la creatività. Quale creatività? Capito? Cioè una lista di fallacie fatte da un personaggio 4 milioni di visualizzazioni. Ti cascano le braccia. E così stiamo facendo una ricerca su questo tipo di fallacie.

[00:10:43.140] –

Le fallacie che commettono gli influencer, gli streamer, gli youtuber, cioè che fallacie commettono? Tantissime se ne rendono conto, no? Sono affetti da. L’effetto Dunning-Kruger è brutto dirlo, perché loro si presentano come grandi esperti. Prudenza, prudenza, ragazzi studiate, studiate prima di andare a parlare e sparare perché si sparano opinioni in maniera è tutto così. Ma studia le cose quando le studi sono a percentuali, mi devi dire queste dieci variabili di questo fattore come si correlano? Quale incide di più? Lo fa Nessuno? No. E questi che si credono grandi geni alla fine sono incompetenti. È brutto, ma se glielo dici ai fan i fanatici ti azzannano perché non gli devi togliere il guru, il maestro spirituale o laico che spara e dice generalizzazioni. E pieno di fallacie. Calma, ragioniamo. Però se lo attacchi ti attaccano come se tu fossi invidioso. Come hai capito qua dentro non ho messo nessun nome di personaggi italiani. Nessuno, Nessuno. Gli stranieri saranno tre, quattro, pochi perché non mi interessa l’attacco alla persona.

[00:12:24.690] –

Perché la persona è da rispettare. Però bisogna sottolineare a queste persone le loro fallacie in maniera gentile, rispettosa. Come dico sempre, il libro è tranquillo, neutrale, non è polemico. Ce n’è per tutti. Tutti, tutti, tutti, tutti commettono fallacie. Io stesso cosa abbiamo osservato? Abbiamo osservato che queste persone più aumentano i like, più cominciano a sparare stupidaggini o fallacie quando sono concentrati sull’argomento su cui sono competenti. Per esempio, uno comincia a parlare di questo argomento in cui è competente e si limita lì commette poche fallacie perché è competente su un argomento, sa trattarlo bene, eccetera. Ma quando cominciano i like per cui da 5000 like diventi 25, 75, 125.000, 800.000? Lì rischi di crederti che i like e con l’altro altra fallacia like della popolarità. Sono popolare, quindi ho ragione. Ma dove è scritto ragazzo? Ma guarda quanti, quante persone hanno scaricato questo mio libro? E che c’entra? L’hanno letto e dopo che l’hanno letto l’hanno capito? E dopo che l’hanno capito? Sono d’accordo con quello che cosa c’entra che l’hanno scaricato?

[00:14:01.440] –

Scaricato non vuol dire che il libro vale. Ma guarda quante visualizzazioni! Io ho più visualizzazioni di te, quindi quello che dico è più va no, io vado in televisione, quindi se mi chiamano in televisione vuol dire che dicono cose giuste, non è vero? Vedi che quanto tipi di fallacie ci sono? Quante volte le abbiamo ascoltate queste cose? Quindi quanto più aumenta, vedi il livello dei like e delle visualizzazioni, abbiamo notato che c’è un aumento di fallacie secondo. Elemento che abbiamo notato abbiamo notato vuol dire stiamo facendo una ricerca su questo punto qua abbiamo notato che quanto più una persona riceve like e visualizzazioni, più diventa tuttologo. Mentre prima quando aveva il suo piccolo gruppo di persone centrato sulla competenza di un argomento specifico, aveva il suo piccolo gruppo che ti costruisci con le tue forze. Ma quando poi aumenta il numero dei like comincia a spaziare di qua e di là. Parli di economia, di diritto, di politica, di femminicidi e parli di tutto. Diventi tuttologo quando diventi tuttologo diventi uno sparatore di fallacie.

[00:15:32.430] –

Perché non si può essere precisi su tutto. Puoi essere preciso su un campo, uno che preparato come medico di cardiologia, non è un virologo, uno che è neurologo, non è un virologo. Se stiamo parlando di virus non puoi dire ma quello è un medico. Sì, Che specialità! Quando uno prende troppe visualizzazioni comincia ad andare in campi dove non è competente. Certo, anch’io spazio in campi differenti, ma io ho le mie competenze, mi sono preso le mie tre lauree ed entro queste tre lauree mi mantengo filosofia, psicologia, pedagogia e psicoterapia. Non spazio, non vado al di là e se vado al di là dico sì. Qui dovete prendermi con un po di prudenza, perché non sono un esperto. Allora dobbiamo essere consapevoli di questo. Quindi, in conclusione, l’effetto Dunning-Kruger chi ce l’ha? Ce l’hanno tutte le persone meno competenti. Più sei incompetente, più ti credi intelligente. Quante ne abbiamo incontrate di queste tutti i giorni? Le incontriamo i cosiddetti presuntuosi, che sono così irritanti perché senza sapere bene una cosa la devono sparare, devono dire ma se non sai se non hai studiato?

[00:17:06.800] –

Quanti giornalisti tuttologi sparano male? Studiate le cose. Divento giornalista, specialista in economia, in diritto, in cronaca nera, specializzati o altrimenti fai soltanto il giornalista che fa domande, ma non fare il giornalista che esprime opinioni. L’opinion logos, cioè colui che parla di tutto l’opinion leader, cioè tu che sei attrice, non hai mai studiato niente di queste cose, non sta buona, ma anch’io posso dire la mia. Certo, dire l’opinione è diritto di tutti. Ce l’hai tu, ce l’ha un adolescente, ce l’ha una persona anziana. È diritto di tutti dire l’opinione, ma dire un’opinione competente che è differente. Cioè se io devo essere operato al cuore non chiedo al barista cosa mi consigli di fare Vado da un cardiologo. Cioè sulla competenza delle cose complicate io sulla competenza vado da chi ne sa di più sul diritto di voto del dire l’opinione sì dire l’opinione ma dire l’opinione non vuol dire che agirai sul mio cuore cioè sull’azione concreta. Dobbiamo rivolgerci alle persone competenti però molto spesso si confondono le cose il diritto di dire l’opinione ce l’abbiamo tutti ma non la competenza la competenza non è di tutti la competenza e di chi ha passato anni a studiare o anni a operare il cuore per mettere una valvola o per mettere un bypass.

[00:19:05.570] –

Non puoi chiedere al primo passante o al commesso di un negozio come si mette un bypass. È assurdo. Vedi, però c’è dietro l’idea. Tutti hanno diritto sì diritto di dire l’opinione, non di intervenire sulla realtà. Allora per dire l’opinione dilla pure però poi chi interviene sulla realtà del cuore o dell’economia o della politica e chi è competente se tu non sei competente in economia sta buono ascolta cosa dice un economista due economisti non ideologizzati cioè di quelli che dicono questi sono i problemi affrontiamolo in questo modo ci sono questi rischi e ci sono questi vantaggi. Confrontiamo, vediamo le soluzioni migliori cioè io aspetto questo tipo di discorso a parte le ideologie, le ideologie sono buone per i vari punti di vista, ma è il problema che deve emergere il problema dobbiamo risolvere non io ho più ragione di te io ho più visualizzazioni di te, la gente, l’Italia mi ama, quindi la magistratura non mi deve condannare. Che c’entra? Ragazzo Ma cosa c’entra? Se hai commesso un reato la magistratura ti sta condannando sul reato, Non sta prendendo in considerazione che la gente ti ama.

[00:20:34.460] – 

Capito? È un’altra cosa, è una buona cosa. Ma la magistratura è concentrata solo sul reato, su questo reato ti ha condannato? Ecco, questo per dire quante fallacie si commettono e quanto bisogna essere svegli per evitare queste fallaci, Quanto più si è ignoranti. Più si sparano grosse. Questa è una brutta esperienza che abbiamo tutti gli altri. Però chiamare una persona ignorante si offende pure, chiamarlo incompetente si offende pure. Bisognerebbe dire se sei competente parla, se non sei competente impara da chi è competente. Ecco, nel mio dialetto c’è un proverbio che dice vai in compagnia di coloro che ne sanno più di te e offrigli pure un pranzo. Voglio dire, c’è tanto da imparare dagli altri, da chi ne sa di più e questo ti aiuta a vivere meglio. Ma bisogna avere un atteggiamento di consapevolezza, non di umiltà. Perché la parola umiltà dice no. Socratico atteggiamento socratico. Sei consapevole dei tuoi limiti? Se sei consapevole dei tuoi limiti, valorizzi le competenze degli altri e chiedi aiuto per piacere, Mi aiuti, Per piacere mi consigli?

[00:22:15.630] –

Questo è persona che non ha l’effetto di Dunning-Kruger. L’inverso del Dunning-Kruger è Le persone più competenti, conoscendo i propri limiti, sono più autocritici e si ritengono più limitati, meno esperti di quello che sono in realtà. Anche questo è un una cosa non bella, perché se tu sei esperto devi dire sono esperto fin qua, fin qua so fare questo e gli altri faranno il resto. Però bisogna evitare sia l’eccesso di incompetenza sia anche l’eccesso di tirarsi troppo indietro.

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