PODCAST Studio Perché… Ep.2 [trascrizione]

Episodio 2

TRASCRIZIONE

[00:00:06.380] – Tatiana Ruaro

Caro studente, cara studentessa, benvenuto, Benvenuta questa nuova puntata del podcast di Io come risorsa Disegna la tua vita dedicata alla motivazione allo studio. Oggi inizia una vera e propria maratona dedicata al tema, spinoso quanto fondamentale della motivazione allo studio ma anche alla vita. Sì, perché sono interconnessi per raggiungere la piena autorealizzazione. Se ricordi nella precedente puntata ti assicurava che con questo podcast avresti ricevuto molte strategie per affrontare con slancio lo studio e disegnare la tua migliore vita possibile. E allora si parte. Ti ricordo di prendere carta e penna e di mettere in pausa quando una frase, una parola, una riflessione tocca le tue corde. Ti piace, Ti emoziona? Sì, perché potrai trascriverla e metterla in un posto ben visibile della tua stanza, davanti alla tua scrivania, sul comodino, nella pagina giornaliera del tuo diario, in una notifica del tuo smartphone, insomma, ovunque possa ricordarti e direzionare la tua motivazione, il tuo impegno per ricordarti, lo scopo per il quale ti stai impegnando e stai studiando. Se ci pensi, se frequenti una palestra, pratichi uno sport il personal trainer, l’allenatore, il coach cambierà con regolarità.

[00:01:48.100] – Tatiana Ruaro

La scheda di allenamento serve per stimolarti e avvicinarti sempre di più ad un livello successivo. Mentre lo scopo rimane invariato. Quindi tra le decine e centinaia di motivazioni che ascolterai in questo podcast, dovrai saper cogliere le tue più personali, intime, forti e potenti motivazioni che ti fanno alzare al mattino e percorrere con impegno, entusiasmo ed energia la tua giornata. Quella è che sentirai. Sono state selezionate dal libro Lettera di motivazione agli studenti del dottor Mario Polito e lette dalla bella voce di Martino De Facci. Ti invito ad accomodarti, chiudere gli occhi e lasciarti ispirare da queste parole che ti aiuteranno a ritrovare la carica per affrontare con successo il tuo percorso scolastico. Poi ti aspetto nei commenti per sapere cosa ne pensi. Sarò contenta di rispondere alle tue domande. Sono Tatiana Ruaro, la tua pedagogista di riferimento per questo podcast sulla motivazione allo studio. Buon ascolto.

[00:03:07.740] –

Capitolo 1 Raccolta di motivazioni Studia per. In questo capitolo ho raccolto le varie argomentazioni per motivarsi a studiare che sono riuscito a elaborare nella mia esperienza di insegnamento e di consulenza agli adolescenti. Ecco la mia lettera di motivazione agli studenti. L’ho scritta per aiutare gli studenti a diventare persone migliori, perché devono raggiungere la loro piena autorealizzazione e perché devono dare il loro contributo al miglioramento del mondo. Uso la forma diretta come se mi trovassi davanti a uno studente e gli parlassi in questo modo. Ti scrivo questa lettera perché ci tengo alla tua persona. Voglio vederti forte, di carattere, intelligente, capace e sicuro, padrone della tua vita. So che puoi ottenere queste cose studiando intensamente e con un buon metodo. Con queste mie parole vorrei incoraggiarti a studiare bene per il tuo successo a scuola e nella vita. Cerca di capire bene tutto quello che studi. Lo studio arricchisce la tua vita, nutre la tua mente, incoraggia il tuo cuore. Ho disposto le varie argomentazioni in ordine alfabetico per ritrovarle più rapidamente quando servono o quando ci sono emergenze motivazionali.

[00:04:35.000] –

Alcune di esse sono semplici e lapidarie, altre sono più articolate e complesse. Tali argomentazioni sono solo alcuni spunti di riflessione. Una precisazione linguistica nelle prossime argomentazioni ho usato spesso la forma diretta come se mi trovassi davanti a un solo studente. Gli parlo direttamente usando il tu. Ho scelto questa forma diretta al singolare perché crea un intenso impatto personale. Quella diretta a tutta la classe. Talvolta rimane impersonale e generica, ma è facile per chi vuole trasformare queste argomentazioni dal singolare al plurale. Cominciamo. 1.1 Adattamento creativo Studia per realizzare un buon adattamento creativo al tuo ambiente. Studia per diventare creativo con la vita. Studia per fare della tua vita il miglior capolavoro. Studia per capire come puoi adattarti creativamente al mondo in cui vivi. Sì, ti devi adattare, ma lo devi fare in modo creativo. Per adattarti creativamente devi studiare approfonditamente quello che l’ambiente ti offre e poi utilizzare le risorse ambientali per raggiungere i tuoi scopi o ideali. Lo studio di tante materie ti permette di capire come il mondo lo puoi studiare in tutti i suoi aspetti scientifici, tecnologici, matematici, artistici, letterari, filosofici.

[00:06:10.200] –

Lo studio ti fa conoscere l’ambiente e ti aiuta a realizzare in pieno i tuoi talenti. La tua autorealizzazione può diventare l’esempio più chiaro del tuo adattamento creativo. Questa espressione adattamento creativo è di Fritz Perls 1893 1970, uno psichiatra che ha fondato la psicoterapia della Gestalt. Egli dichiara che il compito di ogni persona è quello di crescere stabilendo un buon rapporto con l’ambiente familiare e sociale. Non devi tendere verso un semplice adattamento alla realtà, perché in questo modo ti condanni alla sottomissione e all’indebolimento della tua personalità. Ma devi realizzare un adattamento creativo, come avviene anche per gli animali pesci, uccelli, batteri e le piante, cactus, pino o banano che si adattano stupendamente all’ambiente in cui vivono. Studia lì e sarai sorpreso dalla loro incredibile creatività. Il suggerimento che devo darti è complesso. Adattamento sì, per rispettare le dure richieste della realtà, ma fai attenzione. Il tuo adattamento deve essere creativo, cioè originale, perché devi esprimere la tua impronta, visione, gusti, sogni, mission. Studia per trovare in questo mondo un modo originale di inserirti creativamente, per realizzare i tuoi talenti e per dare un contributo originale alla società.

[00:07:56.350] –

1.2 Adolescenza studia per affrontare e superare la tua crisi adolescenziale. In questo momento ti senti come in un grande cantiere. Tutto è in costruzione, ma niente è finito. Impegnati a costruire la tua personalità e la tua intelligenza continuando a studiare per capire il mondo e per capire te stesso. Quando si è in piena crisi esistenziale, lo studio di solito diventa l’ultimo pensiero. Forse si può dire che scompaia del tutto dalla mente dell’adolescente. Essa è piena di frasi valutative come le seguenti Faccio schifo, sono un fallito. Gli altri sono tutti migliori di me. Sono solo. Sono anormale? Sono sfigato. Sono strambo. Sono frasi esagerate che hanno bisogno di essere delimitate. È necessario capire questo malessere perché l’adolescenza è una seconda nascita. Nasce una nuova persona. L’adolescente si deve formare, costruire una nuova identità, diversa da quella che avevano gli altri, i genitori, i parenti, gli amici e che aveva anche lui stesso. Lui non si percepisce più come si sentiva negli anni precedenti. Adesso sente e pensa in modo differente.

[00:09:25.380] –

Ma non sa se è giusto quello che sente o pensa. Per questo è in crisi. In certi momenti si esalta e tocca il cielo con un dito. In altri momenti si deprime e si sente in un buco nero o in un labirinto. Ma lui chi è veramente? Come si colloca la scuola in questo scenario? Che posto occupa lo studio? Sia la scuola che lo studio ne soffrono. È comprensibile. Ma la scuola e lo studio possono dare un orientamento in mezzo a questo disorientamento generale. Quello di costruire un’immagine di sé competente. Sono in crisi, ma sto cercando di prendermi cura di me investendo sulla mia formazione. Mi sto costruendo una bella mente, mi sto prendendo cura di avere un bel corpo. Queste due attività sono impegnative, richiedono allenamento e autodisciplina. Ma mi regalano la sensazione che posso cambiare. Se mi impegno posso migliorare. Sento la sofferenza di questo disorientamento, ma sento anche il sollievo quando percepisco che mi sto incamminando verso la strada giusta, quella di diventare una persona migliore, intelligente, esperta, coraggiosa.

[00:10:49.600] –

Sì, coraggiosa perché ci vuole coraggio a studiare nonostante il dolore emotivo dell’adolescenza. So che anche Giacomo Leopardi ha attraversato questo brutto momento quando parlava di studio matto e disperatissimo. Queste due parole descrivono perfettamente anche me. Questa semplice riflessione su Leopardi allevia un po questo mio dolore o angoscia esistenziale. Ce la posso fare anch’io. 1.3 Allenamento Studia per allenare le tue capacità. Forse i tuoi docenti ti hanno detto che hai le capacità ma che non ti applichi. Da una parte riconoscono le tue doti, ma dall’altra sottolineano anche i tuoi difetti e cioè la mancanza di impegno. In breve non ti applichi. Tu dici è vero, non mi impegno, ma non so come fare per appassionarmi. Non ho un motivo per coinvolgermi, non riesco a trovarlo. Vuoi trovarlo meglio? Vuoi cominciare a cercarlo? Comincia a chiederti. Come voglio vivere la mia vita in modo interessante, entusiasmante, piena di soddisfazioni. È una domanda che ti prende. Dedica del tempo a dare le tue risposte originali e autentiche. Ricordati che solo tu puoi dare senso e valore alla tua vita.

[00:12:28.800] –

Appena hai terminato la tua lista chiediti in che modo la scuola, le materie, i docenti, lo studio possono aiutarti in questo grande progetto della tua vita. Vedrai subito che comincia a germogliare la voglia di studiare e di allenare le tue capacità. Bisogna motivarsi, mettersi in moto anche se non si ha voglia. Molti pensano di dover sentire prima una grande motivazione interna per poi passare all’azione, ma questo si verifica solo quando le cose ci piacciono. Ma di fronte alle difficoltà o ad attività spiacevoli bisogna cominciare con l’azione, non con la motivazione che tarda a venire, proprio perché non siamo motivati. Molti studenti dicono Professore, se non mi sento motivato, non studio. Di solito replico allora facendo così rischi di non aprire mai il libro. Fai l’inverso apri il libro, crea una sfida con te stesso. Osserva quanto sei capace di leggere con attenzione per 5 minuti. Prima agisci. Poi la motivazione verrà più facilmente, specialmente se cominci a sentire soddisfazione perché la tua mente funziona bene, è agile, snella, sveglia. Molti studenti sbagliano quando aspettano sempre dall’esterno la motivazione ad agire, ma la motivazione arriverà prima se si comincia ad agire, se ci si mette subito in moto.

[00:14:07.550] –

La parola motivazione è composta da due termini e indica un motivo più un’azione, meglio indica un’azione accompagnata da un motivo. In questo caso motivo, dal latino motus significa muoversi, mettersi in moto, allenarsi. I muscoli saranno ben arrotondati se prima andiamo in palestra, anche se non ne abbiamo voglia e cominciamo a svolgere il piano di allenamento. Ecco un esempio sul valore dell’allenamento. Riguarda uno studente che seguivo in terapia e che studiava chitarra. Un giorno mi disse che era stufo di allenarsi e che avrebbe suonato solo quando si fosse sentito ispirato E quando sei stato ispirato la settimana scorsa. Martedì, solo martedì. Sì, solo martedì, ma ho suonato da Dio. Se continui così non diventerai mai un musicista, cosa a cui tieni tanto. Non ce la farai perché con 1 ora di allenamento alla settimana non andrai da nessuna parte e non raggiungerai alcun obiettivo. Ma perché mi tratta così duramente? Perché sono deluso da questa tua decisione. Facciamo un po di calcoli. Prendi la mia chitarra e suona. In 1 minuto. Quanti movimenti fai con le dita sulla tastiera?

[00:15:38.770] –

Non ci ho mai pensato. Suona un po che li contiamo. Sono 60 70 movimenti delle dita sulla tastiera. Mettiamo 60 movimenti al minuto, in 1 ora 3600. Con questi pochi movimenti non diventerai mai musicista. Se invece continui a fare 4 ore al giorno sono circa 15.000 15.000 oggi più 15.000 domani, fra tre giorni saranno 45.000. Se continuerai ad esercitarti tutti i giorni, anche se non sei ispirato, anche se non ne hai voglia, il tuo braccio e la tua mano costruiranno una solida ed eccellente tecnica. Se proseguirà per i prossimi quattro anni, alla fine avrai costruito qui, nella tua mente e nella tua mano 22 milioni di movimenti. Tutti gestiti da neuroni specializzati ed efficienti. Essi creano connessioni stabili. Con tali connessioni sicure potrai suonare qualsiasi pezzo davanti a qualsiasi pubblico. Potrai suonare ispirato come è indispensabile fare. Dopo questo mio ragionamento rimase in silenzio. Aveva capito. Per diventare grande musicista avrebbe dovuto cominciare da subito, da quel giorno stesso. 15.000 movimenti oggi, più 15.000 movimenti domani. Ecco il segreto Andò via dalla seduta con un altro atteggiamento più consapevole, determinato e assertivo.

[00:17:27.860] –

Silenzio. Aveva capito. Per diventare grande musicista avrebbe dovuto cominciare da subito, da quel giorno stesso. 15.000 movimenti oggi più 15.000 movimenti domani. Ecco il segreto andò via dalla seduta con un altro atteggiamento più consapevole, determinato e assertivo. 1.4. Amare. Amore per la cultura. Studia per amare. Se studi, per amare te stesso, gli altri, il mondo, la realtà, la natura, finirai per ricevere un grande dono. Amerai lo studio. Studia per amare e amerai lo studio. Le persone che si appassionano a quello che studiano lo amano. Lo studio non riguarda solo la dimensione cognitiva, ma anche quella emotiva. Studia per amare quello che studi. Come si fa ad assumere questo atteggiamento? Ti rispondo con l’esempio dell’innamoramento. Ti sei mai innamorato quando provi questa forte attrazione verso un’altra persona? Cominci immediatamente a osservare tutto e ad amare tutto di lui o di lei. Si crea una relazione profonda che è fatta di conoscenza ed emozioni. Lo studio deve diventare un atto di amore verso la realtà. Altrimenti non puoi studiare bene.

[00:19:09.610] – 

Perché non studi bene? Perché non ami? Ama la realtà per studiare bene, ama ciò che studi. Detto in altre parole, coinvolgerti in quello che studi appassionati studia per innamorarti del sapere. Lo studio è un atto d’amore. Bisogna amare quello che si studia per apprenderlo pienamente, per goderlo, per essere appagati. C’è una grande differenza per un docente tra insegnare letteratura e amare la letteratura. C’è una grande differenza per uno studente tra studiare l’arte e amare l’arte, tra studiare la matematica e amare la matematica. La conoscenza è un atto d’amore. Puoi capire bene solo ciò che ami. Quanto più conosci una disciplina e la padroneggi, tanto più la gusti e l’ami, quanto più l’ami, tanto più la comprendi e la padroneggi. Quando ami una persona, il tempo con lei passa veloce e ogni attimo è pieno di emozioni. Quando ami una materia, dedichi ad essa molto tempo ed entusiasmo e ti ricarichi di energia e di idee. In breve, ama ciò che studi. Studia ciò che ami. Il termine greco filosofia significa amore per la sapienza, per la conoscenza o per il sapere.

[00:20:46.570] –

Deriva dal verbo Fileo, che significa amare. Filosofo è uno che ama la conoscenza, il sapere, la cultura. Non è uno che sa, ma uno che ama sapere. Nota tu stesso la differenza tra i tuoi docenti. Osserva tra i tuoi insegnanti quelli che sanno la propria materia e quelli che amano la propria disciplina. Quelli che sanno la loro materia sono interessanti, ma quelli che amano la loro disciplina ti sanno coinvolgere, te la fanno amare, ti sanno motivare ad apprezzarla e a studiarla di più.

[00:21:34.900] – Tatiana Ruaro

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